Colonscopia - Citarella Cinzia

Colonscopia

Colonscopia

La colonscopia è un esame diagnostico eseguito per esplorare l’interno del colon. E’ utile per rilevare tessuti infiammati, ulcere, occlusioni, masse tumorali.

E’ un importante strumento di prevenzione, dato che consente di individuare e, se necessario, rimuovere dei tumori anche molto piccoli in fase iniziale.

E’ consigliata come attività di screening per i soggetti a rischio. Per esempio, persone che hanno familiarità con i tumori del colon o dopo i 50 anni, quando dall’esame delle feci si evidenzia la presenza di sangue.

Viene  eseguito con l’introduzione per via anale di una sonda endoscopica a fibre ottiche – chiamata colonscopio – munita di telecamera. Per facilitare la penetrazione della sonda, il colon viene dilatato insufflando aria all’interno.

La colonscopia ha finalità sia diagnostiche che operative. Nel secondo caso, il colonscopio può pulire le parete del colon con acqua, aspirare il contenuto intestinale, eseguire prelievi di tessuto o asportare polipi.

Colonscopia Sardegna
Esame colonscopia sardegna

La colonscopia riesce a diagnosticare patologie quali:

  • polipi intestinali
  • ulcere
  • diverticoli
  • cancro del colon
  • sindrome del colon irritabile
  • morbo di crohn
  • celiachia
  • turbe della motilità intestinale
  • malattie infiammatorie e infettive

E’ un esame particolarmente utile per lo screening dei tumori del colon, soprattutto per i soggetti che hanno familiarità per questa patologia.

Come viene eseguita la colonscopia?

Gli strumenti

La colonscopia viene eseguita dal medico, in collaborazione con l’infermiere, con l’utilizzo di un sottile strumento di lunghezza variabile, chiamato colonscopio. Il colonscopio ha una piccola telecamera, uno o più canali operativi – attraverso i quali è possibile introdurre o aspirare gas o liquidi – e strumenti vari quali, per esempio, pinze di biopsie, aghi, strumenti per il recupero di polipi ecc.

Prima fase

In primo luogo, il paziente, dopo un attento colloquio conoscitivo con il medico, viene fatto sdraiare su un lettino, generalmente sul lato sinistro.

In questa posizione, l’operatore provvederà a individuare un accesso venoso per la somministrazione della sedazione. Contemporaneamente verranno analizzati i parametri vitali del paziente, quali la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca, l’ossigenazione del sangue ecc.

Seconda fase

Nella fase successiva, quando il paziente sarà sedato, il medico procederà a inserire in modo delicato il colonscopio nell’ano. Lo guiderà prima attraverso il retto e, successivamente, verso il colon.

Durante la colonscopia, il medico avrà l’opportunità di esplorare in modo particolarmente approfondito la situazione della mucosa gastrica e delle pareti intestinali.

Sarà anche possibile prelevare in modo indolore frammenti della mucosa sui quali effettuare esami istologici.

Nel corso dell’esame, l’intestino verrà gonfiato con anidride carbonica per permettere una migliore visione.

La colonscopia, se eseguita secondo specifico protocollo, risulterà del tutto indolore per il paziente.

Referto

L’esito della colonscopia sarà consegnato subito dopo la fine dell’esame endoscopico, generalmente corredato di foto digitali

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