La stitichezza (stipsi)
è un disturbo della defecazione consistente nella difficoltà percepita a svuotare in tutto o in parte l’intestino espellendone le feci. E’ anche caratterizzata dalla durezza e dalla secchezza delle feci, che ne rende difficile l’espulsione.
Nel linguaggio medico, si parla di stitichezza quando nell’ultimo anno una persona ha sofferto di almeno due dei seguenti sintomi:
- numero ridotto di evacuazioni settimanali, cioè meno di due;
- difficoltà e sforzo nell’evacuare;
- presenza di feci dure, caprine o nastriformi;
- sensazione di blocco/ostruzione anorettale.
In genere, comunque, si definisce un intestino con svuotamento normale quello che manifesta un massimo di tre evacuazioni al giorno e un minimo di tre evacuazioni a settimana.
La stitichezza è un problema molto diffuso che interessa oltre il 20% della popolazione adulta dei Paesi Occidentali. Nella popolazione adulta, la stitichezza interessa soprattutto gli anziani e le donne (quattro volte più degli uomini).
Il paziente dovrebbe rivolgersi al medico quando la stitichezza:
- perdura da diverso tempo
- insorge improvvisamente
- si accompagna ad altri fattori, come dolori addominali, sanguinamento, astenia, febbre, familiarità con il tumore del colon.
Una diagnosi corretta richiede esami diagnostici specifici come, per esempio, la colonscopia o il clima opaco a doppio contrasto.
Le cause della stitichezza
Le cause della stitichezza sono molto varie. Possiamo distinguere due grandi gruppi a seconda che ci sia presenza o assenza di malattia specifica.
Nel primo caso, tra le cause abbiamo:
- patologie ano-rettali, come emorroidi, ragadi ecc.
- malattie nervose
- farmaci
- colite, divercolite ecc.
- diabete
- ipotiroidismo.
Nel secondo caso, quando cioè è assente una malattia specifica, abbiamo quella che viene definita “stitichezza cronica idiopatica” e che può essere dovuta a:
- dieta incongrua, presente in chi fa diete dimagranti non equilibrate, negli anoressici, nei diabetici e nei celiaci;
- sedentarietà;
- gravidanza;
- sindrome del colon irritabile (colite).
Per fare una diagnosi accurata e precisa, in presenza di tante possibili cause, è necessario determinare l’esatta causa di origine, in modo da poter prescrivere la terapia più idonea.
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